sabato 13 marzo 2010

IL POTASSIO

Caratteristiche generali.
Il potassio è l'elemento chimico di numero atomico 19. Il suo simbolo è K e deriva dall'iniziale del nome latino, Kalium. È un metallo alcalino tenero, bianco-argenteo, che si trova in natura combinato con altri elementi sia nell'acqua di mare che in molti minerali. Si ossida rapidamente all'aria, ed è molto reattivo, specie con l'acqua; somiglia molto al sodio per il suo comportamento chimico. Il potassio è molto leggero, è addirittura meno denso dell'acqua. Come gli altri metalli alcalini reagisce violentemente con l'acqua, generando idrogeno e idrossido di potassio; la reazione è così violenta che l'idrogeno prodotto nella reazione, può prendere fuoco. I suoi sali emettono una luce violetta se esposti alla fiamma. Il potassio è presente in alcuni fertilizzanti, entra in gioco nel meccanismo degli scambi ionici cellulari, si usa nella polvere da sparo. La chimica del potassio e' quasi interamente quella del suo ione, K+. La maggior parte del potassio si trova nella crosta terrestre sotto forma di minerali, come feldspati ed argilla la cui erosione spiega l'elevata concentrazione di questo elemento nel mare (0.75 g/litro). I principali mineralei da cui è estratto sono silvite e pinkish, carnallite e alunite. In passato l'area estrattiva principale era la Germania, oggigiorno la maggior parte dei minerali di potassio viene dal Canada, dagli Stati Uniti e dal Cile. La produzione mondiale di potassio estratto e' di 50 milioni di tonnellate/annue e le riserve sono vaste (oltre 10 miliardi di tonnellate). Il potassio e' un elemento chiave per le piante. Nonostante sia solubile in acqua, solo una minima parte è persa nel terreno, perchè appena viene rilasciato da piante morte ed escrementi di animali, si lega rapidamente alle particelle di argilla, pronto per essere riassorbito dalle radici di altre piante.
Impieghi tecnologici e commerciali.
Il 95% del potassio è usato nei fertilizzanti; il resto va soprattutto a formare l'idrossido di potassio (KOH) e il carbonato di potassio (K2CO3). Il carbonato di potassio e' usato nell'industria del vetro, soprattutto per il vetro usato per fare televisori, mentre l'idrossido di potassio e' usato per fare sapone liquido e detergenti. Il cloruro di potassio è usato in prodotti farmaceutici, gocce medicali e iniezioni di sale. Altri sali di potassio sono usati nei forni per il pane, nella fotografia, nella conciatura della pelle e per fare sali iodizzanti. In tutti i casi e' l'anione negativo, non il potassio, a costituire la chiave applicativa.
Effetti sulla salute e sull'ambiente.
Il potassio puo' essere trovato in vegetali, frutta, patate, carne, pane, latte e nocciole. Gioca un ruolo importante nella fisica del sistema fluido del metabolismo umano ed assiste la funzione dei nervi. In forma di ione K+ si concentra nelle cellule dove vi si trova il 95% del potassio presente nel nostro corpo. Quando i nostri reni sono in qualche modo malfunzionanti si verifica un accumulo di potassio, che può portare ad un disturbo nel battito cardiaco. Se inalato può causare irritazione a occhi, naso, gola, polmoni ed esposizioni piu' elevate possono causare la formazione di fluido nei polmoni e morte. Il contatto con pelle e occhi può causare severe briciature con danni permanenti. Per quanto concerne gli effetti ambientali, il potassio insieme ad azoto e fosforo è uno dei macrominerali essenziali per la sopravvivenza delle piante. La sua funzione primaria nelle piante consiste nel suo ruolo nel mantenimento della pressione osmotica e della dimensione delle cellule, quindi influenzando la fotosintesi e la produzione energetica cosi' come l'apertura degli stomi e il rifornimento di anidride carbonica, turgore delle piante e movimento di nutrienti. E' quindi richiesto in proporzioni relativamente alte per la crescita delle piante. E’ un elemento poco solubile e poco dilavabile. Nel terreno il potassio lo si trova sotto varie forme: • potassio organico: utilizzabile solo dopo la mineralizzazione; • potassio scambiabile: trattenuto dai colloidi, è cedibile lentamente; • potassio solubile: direttamente assorbibile dalle piante; • potassio fissato: rinchiuso nel reticolo cristallino di alcuni minerali argillosi, il suo grado di disponibilità non è ben circostanziato; • potassio in combinazioni minerali: inutilizzabile direttamente, fatta eccezione per quello che passa in soluzione durante i processi di formazione del suolo. Read more: http://www.lenntech.it/periodica/elementi/k.htm#ixzz0gSYLu35f
Bagalà Nadia 3°G

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