venerdì 30 ottobre 2009

Antoine Lavoisier

"Alla folla è bastato un attimo per rimuovere la sua testa; un secolo non basterà per riprodurla". (Joseph-Louis Lagrange, matematico francese di origini torinesi). Nato il 26 agosto 1743 a Parigi, Antoine Laurent Lavoisier frequentò il College Mazarin dal 1754 al 1761, studiando chimica, botanica, astronomia, e matematica. Chimico, naturalista, agronomo, economista ed esattore delle imposte, Lavoisier delineò una nuova rivoluzionaria immagine della chimica. I contributi fondamentali di Lavoisier alla chimica, furono il risultato di uno sforzo conscio di far rientrare tutti gli esperimenti all'interno di una singola struttura di teorie. Egli stabilì l'uso consistente della bilancia chimica, usò l'ossigeno per rovesciare la "teoria del flogisto", e sviluppò un nuovo sistema di nomenclatura chimica, che sosteneva che l'ossigeno era un costituente essenziale di tutti gli acidi (il che si rivelò in seguito vero nella maggior parte dei casi). Per la prima volta la nozione moderna di elementi viene impostata sistematicamente; i pochi elementi della chimica classica fecero strada al sistema moderno, e Lavoisier elaborò le reazioni nelle equazioni chimiche che rispettavano la conservazione della massa. Creò anche la prima rivista di chimica specializzata, le "Annales de chimie". Lavoisier, per la sua carica di esattore, fu catturato e processato come traditore dai rivoluzionari nel 1794 e ghigliottinato, assieme al suocero e gli altri colleghi a Parigi, all'età di 51 anni.