giovedì 3 dicembre 2009

Un cofattore indispensabile per l'attività enzimatica: il magnesio

Caratteristiche generali. Il magnesio è l’elemento chimico della tavola periodica con numero atomico 12 e peso atomico 24,31; appartiene al gruppo IIA, dei metalli alcalino-terrosi. Esso è l'ottavo elemento più abbondante e costituisce circa il 2% della crosta terrestre; inoltre è il terzo per abbondanza tra gli elementi disciolti nell'acqua marina. E’ un solido bianco argenteo, assai diffuso in natura come carbonato; l’elemento è ottenuto per elettrolisi del cloruro fuso. E’ il metallo più leggero e malleabile, ma è poco duttile. Esso è inalterabile in aria secca e si ossida in aria umida. Tra i composti del magnesio i più importanti sono: il cloruro (MgCl2),che viene estratto dall’acqua di mare o dalla carnallite; il solfato (MgSO4) presente anch’esso nell’acqua del mare o nell’acqua di alcune sorgenti minerali e infine il carbonato (MgCO3) che esiste in natura sottoforma di magnesite. Il magnesio in forma pura è altamente infiammabile, specialmente se in polvere. Ha una grande rapidità di combustione e dà una fiamma bianca, abbagliante che viene sfruttata in fotografia (flash) e in pirotecnica. Il magnesio reagisce rapidamente e in maniera esotermica a contatto con l'aria o l'acqua e deve essere maneggiato con cura. Non si deve mai usare acqua per estinguere un fuoco di magnesio. Il magnesio acceso, a contatto con il vapore acqueo, reagisce infatti: Mg + H2O → MgO + H2 producendo idrogeno (H2) che, dato il calore sviluppato dalla reazione stessa, può infiammarsi ed esplodere. Le clorofille sono porfirine a base di magnesio.
Impieghi tecnologici e commerciali. Nel settore farmaceutico vengono impiegati vari sali del magnesio che sono: il solfato che è purgativo; il cloruro con una dichiarata attività antineoplastica; i silicati naturali (come il talco) e non; il tiosolfato che è un desensibilizzante delle allergie; il citrato che è un purgante insipido usato sottoforma di limonata. Sottoforma di cupromagnesio viene utilizzato in fonderia per la disossidazione dei bagni di rame e delle sue leghe. L'ossido di magnesio è usato principalmente come materiale refrattario nei rivestimenti delle fornaci per la produzione di ferro, acciaio, metalli non ferrosi, vetro e cemento. È anche usato in agricoltura, nell'industria chimica e delle costruzioni. L'utilizzo principale di questo elemento è come additivo nelle leghe con l'alluminio. Queste leghe alluminio-magnesio sono utilizzate soprattutto nelle lattine per le bevande. Le leghe di magnesio sono usate anche per alcuni componenti strutturali delle automobili e dei macchinari. Il magnesio, come l'alluminio, è resistente e leggero, ed è spesso usato per la produzione di cerchioni per le ruote delle auto, i famosi "cerchi in lega". Combinato in lega, questo metallo è essenziale per le costruzioni elicotteristiche, aeronautiche e missilistiche. Il carbonato di magnesio (MgCO3) in polvere viene usato dagli atleti, come i ginnasti o i sollevatori di pesi, per migliorare la presa sugli attrezzi. Altri impieghi includono i flash fotografici (ora sostituiti dai flash elettronici), i giochi pirotecnici e le bombe incendiarie.
Effetti sulla salute e sull’ambiente. Il magnesio entra nelle reazioni di produzione dell’energia (reazioni di fosforilazione nelle quali è coinvolto l’ATP), e nella sintesi delle proteine, dei grassi e degli acidi nucleici. Esso è infatti un cofattore necessario al corretto funzionamento di oltre 300 enzimi; gioca quindi un ruolo importante nel metabolismo, ma è determinante anche nell'equilibrio del pH, nella formazione di anticorpi e nel meccanismo della fagocitosi. È necessario per la formazione dell’urea, nella trasmissione degli impulsi muscolari, nella trasmissione nervosa e per la stabilità elettrica cellulare. La mancanza di magnesio nell'organismo può portare a nausea e vomito, diarrea, ipertensione, spasmi muscolari, insufficienza cardiaca, confusione, tremiti, debolezza, cambiamenti di personalità, apprensione e perdita della coordinazione. I cibi più ricchi di questo oligoelemento sono: le nocciole; le leguminose, i cereali integrali e infine i vegetali verdi. Tuttavia la cottura dei cibi riduce sensibilmente la presenza di magnesio negli alimenti. Diverse ricerche cliniche dimostrano inoltre che esiste un rapporto tra cefalea e carenza di magnesio. I meccanismi che possono spiegare come il deficit di magnesio possa scatenare l’attacco sono molteplici, ma dai risultati delle indagini scientifiche, l’integrazione con magnesio si è dimostrata efficace nella prevenzione delle crisi di cefalea. L’apporto quotidiano raccomandato di magnesio è di 350 mg per gli uomini e 300 mg per le donne (Lichton, 1989), dose aumentabile fino a 450 mg nel periodo di gravidanza e allattamento.
Ci sono pochissime informazioni disponibili sugli effetti sull'ambiente dei fumi dell'ossido di magnesio.
by vanessa e alessia

2 commenti:

  1. Grazie, ragazze per il vostro impegno. Un bacio.

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  2. salve prof aspettavate con ansia un nostro commento ma purtroppo ci sono state un pò di vacanze e nn abbiamo avuto il tempo di lasciarvi un commento.siamo vanessa e alessia e volevano ringraziarvi x questo blog,xk grazie a voi e l'idea geniale di fare questo blog la nostra amicizia è cresciuta ancora di più.siamo state contentissime di participere.baci baci :-).....

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